Preparate la via del Signore

La figura di Giovanni Battista rappresenta uno dei segnali più luminosi nel tempo di Avvento, è la «Voce di uno che grida nel deserto». Lui grida, è la voce, ma la Parola è quella del Signore. Non annuncia se stesso, indica un altro, che verrà dopo di lui, al quale non sarà degno neppure di sciogliere i sandali, si considera perciò ancor meno di un servo.

L’avvento di Gesù va preparato, ma come? L’evangelista Luca interpreta l’annuncio del Battista con le parole profetiche di Isaia. Da una parte, occorre il nostro impegno: «Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!». Tocca a ciascuno di noi fare qualcosa che smussare gli angoli. Abbiamo un brutto carattere? Siamo poco consapevoli dei nostri limiti? Vediamo prima di tutto noi stessi e poco gli altri? Ecco, qui dobbiamo riflettere: è necessaria un po’ di umiltà, che costa fatica, richiede disponibilità a cambiare qualcosa. Ma non è tutto.

La parola del profeta prosegue spostando la prospettiva su un’azione che ci accompagna: «Ogni burrone sarà riempito, ogni monte e ogni colle sarà abbassato; le vie tortuose diverranno diritte e quelle impervie, spianate». È l’azione del Signore che interviene: colma gli abissi della sfiducia, abbassa la cresta delle convinzioni di sé, corregge l’incedere ondivago del tornaconto, sostiene nella fatica di maturare.

Non tutto dipende da noi, non tutto dipende da Lui. Questa è la logica della preparazione: la collaborazione con la grazia che ci viene incontro, sulla via che Gesù percorre verso di noi, ove siamo attirati, con le nostre resistenze e lentezze, persino nelle cadute. L’incontro con il Signore è sempre carico di novità, anche costose, comunque liberanti. C’è un imprevisto che ci sorprende? Rimaniamo aperti al dono che spiazza. Siamo stanchi e sconsolati, non vediamo risultati sperati e attesi? Coraggio non temiamo, Gesù ci raggiunge anche nel buio più fitto del dolore.

Il tempo di Avvento è l’occasione propizia per ritrovare forze ed energie che non vengono solo dall’impegno, ma dall’accoglienza della grazia. Maria Immacolata ci prepara, insieme al Battista, all’incontro antico e sempre nuovo con il Signore Bambino, piccolo per i piccoli, povero con i poveri, lasciato fuori della porta con i senza tetto, vicino agli ultimi proprio perché nessuno si senta escluso. Questo è il piano di Dio: «Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!»

don Maurizio

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