
«Dobbiamo perseverare sulla strada dei sogni» (Papa Francesco, Christus vivit, 142)
«I sogni si costruiscono insieme» (Papa Francesco, Fratelli tutti, 8)

Casa Ilaria è un grande sogno collettivo, che diventa realtà. Nel cuore delle colline toscane, a Montefoscoli, in provincia di Pisa, in un antico sito monastico – la Badia di Carigi – si realizza un progetto speciale di ospitalità e ristorazione, agricoltura sociale, laboratori ed attività formative, culturali e spirituali, eventi di socialità e incontro insieme alle persone più fragili (www.casailaria.it, facebook/progettocasailaria).

Il progetto, promosso dalla Fondazione e dalla Cooperativa Sociale Azienda Agricola Casa Ilaria, nasce in ricordo di Suor Ilaria Meoli, medico, infettivologo, suora carmelitana, scomparsa prematuramente a soli trentasette anni, il 10 marzo 2007 in Repubblica Centrafricana, mentre si dedicava alla costruzione di un ospedale intitolato a Giovanni Paolo II, specializzato nella cura delle malattie infettive.
Sulla scia della testimonianza della sua vita, spesa accanto e per i più deboli, un gruppo di amici e volontari, con la consulenza spirituale di don Maurizio Gronchi, ispirandosi ai valori dell’accoglienza e della cura della vulnerabilità, della libertà e della gratuità, ha dato vita questo luogo speciale, in cui la storia millenaria, la bellezza del creato, la generosità e l’impegno infaticabile di tanti volontari convergono a costruire “una casa per tutti” e in particolare per chi si trova in condizione di svantaggio, handicap, povertà ed emarginazione, offrendo opportunità di compagnia e crescita, ma soprattutto inserimento lavorativo e occupazionale.


L’ opera, avviata nel 2016, si sta concretizzando grazie ai fondi dell’ otto per mille della Chiesa Cattolica Italiana e al sostegno di tanti donatori e partner, che offrono gratuitamente la loro professionalità, il loro lavoro, i materiali per costruire e lavorare.

Il progetto mette radici sulla collina di Carigi nel 2017, con il restauro della Cappella dei Santi Ippolito e Cassiano, compiuto grazie al generoso e incoraggiante contributo del Cardinale Lorenzo Baldisseri, segretario generale emerito del Sinodo dei Vescovi. Alla consacrazione della Cappella – memoria storica dell’antica Badia, fondata dai monaci Camaldolesi grazie a una donazione dei fratelli Ubaldo e Farolfo nel 1024 – segue immediatamente la posa della prima pietra per la ricostruzione dell’edificio principale: una cascina leopoldina, che diverrà luogo di ospitalità e ristoro per singoli, gruppi e famiglie, completamente accessibile ad ogni tipo di disabilità.

E proprio in vista dell’apertura di questa struttura, Casa Ilaria avvia “Ristorazioni”, un percorso di formazione alla professione di cameriere di sala e aiuto in cucina, che coinvolge sei giovani con autismo: Beatrice, Diego, Gabriele, Leonardo e Vittoria, i nostri camerieri speciali, insieme a Jacopo, aspirante pasticciere. Il corso viene ospitato al ristorante “Il Cavatappi” di Calcinaia, dove i ragazzi si misurano con il servizio ai tavoli e i clienti, superando in modo stupefacente i loro limiti e i nostri pregiudizi, in una esperienza di reale integrazione, grazie alla dedizione di Simone Brogi, il Presidente della Cooperativa Sociale Casa Ilaria e della sua famiglia, in collaborazione con l’Associazione Autismo Pisa (facebook/progettoRistorAzioni).

Parallelamente, da quattro anni è ormai operativa l’agricoltura biologica e sociale, attività in cui sono stati inserite oltre dodici persone in situazione di svantaggio e marginalità. I dodici ettari di terreno che circondano Casa Ilaria sono infatti coltivati ad orto, frutteto e seminativo. L’attività agricola non ha mai subito battute di arresto, neppure durante le chiusure resesi necessarie per il contenimento del contagio dal coronavirus nel corso del 2020. I prodotti, tutti biologici e frutto di lavoro solidale, vengono venduti in loco o in mercatini e attraverso gruppi di acquisto solidale sul territorio.

A settembre 2020 è stato inaugurato il Centro Polifunzionale intitolato al Prof. Mario Guazzelli, concluso grazie all’aiuto della Fondazione Iris, dove sono attivi i servizi di ascolto e consulenza psicologica – già avviati telefonicamente durante il periodo di lockdown per la pandemia da Covid-19 – gli incontri a sostegno del lavoro agricolo, la formazione e i laboratori espressivi, tra cui Canto&danza a cura dei Maestri Marco Mustaro, Aline Nari e Giuliana Menchini, yoga, e arteterapia.

L’arte infatti, in tutte le sue forme, è un’altra delle altre grandi risorse di Casa Ilaria. Il 26 settembre 2020 è stata inaugurata La Via Crucis, donataci dal curatore d’arte Filippo Lotti, che ha coinvolto quattordici artisti toscani. Un’opera corale, una sfida di armonizzazione delle differenze e di valorizzazione dei diversi talenti, che ben rappresenta Casa Ilaria: un luogo dove la cura della terra e delle relazioni, nelle loro drammatiche fragilità, il benessere del creato e la dignità umana vengono “coltivate” insieme, attraverso azioni concrete, quotidiane che vincano «la cultura dello scarto» (Laudato si’, 22). Dove tutti sono accolti nella condivisione della propria radice di vulnerabilità e nel proprio destino di felice salvezza, e a ciascuno è chiesto non tanto chi è, ma per chi è, a chi dona la sua vita, per che cosa passa su questa terra (cfr. Christus vivit, 286). Uno spazio in cui sperimentare che: «In questi momenti, nei quali tutto sembra dissolversi e perdere consistenza, ci fa bene appellarci alla solidità che deriva dal saperci responsabili della fragilità degli altri cercando un destino comune» (Fratelli tutti, 115) e che l’amore sconfinato è la vera cura della malattia di un mondo chiuso nell’egoismo (M. Gronchi).

Continuano le iniziative di inclusività sociale e di sostegno delle persone fragili promosse da Casa Ilaria. Grazie alla collaborazione e al finanziamento operato dalla Fondazione Vismara, il 14 ottobre 2022 è stato inaugurato il progetto SPECIAL STREET FOOD con l’Ape blu di Casa Ilaria che vede la diretta partecipazione dei ragazzi di Ristor-Azioni al servizio .
La Fondazione Vismara ha gentilmente donato l’Ape Piaggio blu, attrezzata di cucina, cinque ombrelloni e una ventina di posti a sedere, che sarà utilizzata dai ragazzi per partecipare a vari eventi in giro per la Toscana. L’inaugurazione ufficiale del progetto si è tenuta in piazza del Duomo a Pontedera dove il mezzo a tre ruote ha ricevuto la benedizione del vescovo Riccardo Fontana in occasione della festa di San Faustino.

Se anche tu vuoi seguirci e sostenerci puoi:
- Fare un bonifico alla Fondazione Casa Ilaria Onlus (cod.fisc. 90062180501; IBAN: IT55L0846114000000010983237 BCC Castagneto Carducci – Filiale di Pisa),
- destinando il proprio 5 per 1000 dell’IRPEF al Codice fiscale 02182880506 nella propria dichiarazione dei redditi,
- Seguirci sui nostri social (Facebook, Instagram e Twitter) e sul sito www.casailaria.it,
- Partecipare alla celebrazione mensile della Santa Messa (la prima domenica del mese alle ore 11.00),
- Acquistare le nostre verdure:
- Vendita diretta a Montefoscoli: tutte le mattine dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13, è possibile ritirare gli ortaggi appena raccolti;
- Vendite settimanali nei gruppi di acquisto a Pisa, Pontedera, Ponsacco, Bientina.

La vendita delle verdure a Pisa si svolge tutti i martedì dalle 18 alle 19 nei pressi della Chiesa di Santa Croce in Fossabanda grazie all’ospitalità dei frati francescani. Attraverso un gruppo broadcast whatsapp gli affezionati clienti sono informati con un unico messaggio settimanale sugli ortaggi di stagione disponibili. Rispondendo al messaggio è possibile effettuare le ordinazioni.
Per l’inserimento nel gruppo di acquisto e/o per altre informazioni scrivere a: info@sansepolcropisa.com.
















